BREVI
FATTI DI CRONACA |
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Si
riportano
cronologicamente
alcuni fatti di
cronaca di Gadoni e
della zona: |
Seulo:
Pietro Carta viene
assassinato con una
fucilata nelle
campagne di Seulo la
notte del 3 agosto
1868. Il 13 novembre
del 1873, dopo
cinque anni di
indagini, viene
arrestato e
successivamente
rinviato a giudizio
Vincenzo Murgia,
ventinovenne,
pastore di Seulo,
che il 10 marzo del
1874 verrà
assolto. |
Belvì:
16 dicembre 1896 -
Sebastiano Coco è
un giovane contadino
pregiudicato e
spregiudicato. Oggi
si è recato a casa
di un conoscente
dove trova Giuseppa
Canneddu la cui
camicia ha i bottoni
in argento. Si
avvicina alla donna
e le strappa due di
quei bottoni e si da
alla fuga. Verrà
arrestato poco dopo
dai carabinieri. |
Gadoni:
4 e 5 giugno 1903 -
Nella campagne di
Gadoni, diversi
malviventi fanno
irruzione
nell'abitazione di
una coppia di nziani
coniugi e uccidono
Battista Secci e
Luigia Boi. I
banditi si
allontanano
portandosi via 500
lire in contanti ,
una pistola e altri
oggetti preziosi. |
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Belvì:
Il 5 ottobre 1912, a
Belvì, ignoti
sicari uccidono a
fucilate il sindaco
salvatore Pruneddu.
Non si conoscono
particolari del
fatto. |
Gadoni:
4 febbraio 1915 -
Durante la notte ,
nelle campagne di
Gadoni, i
carabinieri della
locale Stazione
guidati dal
Brigadiere Epifanio
Lotta intercettano e
uccidono, al termine
di un conflitto a
fuoco, il latitante
Sebastiano Deidda.
Era ricercato per
rapina e diversi
furti di bestiame.
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La
cattura di Michele
Moro "Torracorti"
e Liberato Onano |
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Tonara
- Aritzo :
- Il 15
gennaio 1950
alle ore
17.30, lungo
la strada
Tonara -
Aritzo, in
regione Nau
Erì, alcuni
individui
armati e
mascherati
impongono
l'alt all'autovttura
condotta da
Antonello
Arangino con a
bordo suo
padre Vincenzo
e certi Tonino
Pili e Bruno
Marscheselli. |
I
malviventi
ordinano ai
viaggiatori di
scendere e
subito dopo
aprono il
fuoco contro
gli Arangino
uccidendoli.
L'avvocato
Vincenzo
Arangino,
classe 1884,
era una delle
persone più
ricche e in
vista di
Aritzo e dei
paesi
limitrofi.
Uomo duro,
tagliato
all'antica,
esoso per
natura e per
diffidenza,
Vincenzo
Arangino era
avvocato, ma
non aveva mai
esercitato la
professione.
Possedeva dai
sei agli otto
mila ettari
tra Tonara e
Aritzo, boschi
e pascoli di
altissimo
valore. Quando
i carabinieri
arrivarono sul
luogo
dell'eccidio,
Vincenzo
Arangino era
morto .
Antonello,
invece, era
agonizzante,
morirà poco
più tardi. |
Il
necrologio
della morte di
Vincenzo e
Antonello
Arangino. |
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Aritzo:
Il
giovane
Giovanni
Caocci
viene
rapito
ad
Aritzo
in
località
Gediole
il 22
agosto
del 1967
e
rilasciato
il 6
settembre
successivo
nelle
campagne
di
Orgosolo
dopo il
pagamento
di un
riscatto
di 60
milioni
di lire.
Vengono
incriminati
Gesuino
Casula,
Salvatore
e
Giuseppe
Falconi,
già
detenuti
per il
sequestro
di Luigi
Moralis.
Arrestato
su
mandato
di
cattura
anche
Peppino
Bua. |
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Cattura
di un
latitante
nei
primi
dell'800 |
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Tratto
da Sardegna
Criminale di
Giovanni ricci
Newton Compton
Editori |